Giovani Coldiretti, la meglio gioventù elegge presidente coldiretta 25enne

Roma, Assemblea elettiva dei Giovani Coldiretti. Un bagno di gioventù, entusiasmo e bellezza, tra Coldiretti e Coldirette solari, sereni, sorridenti, lontani dai luoghi comuni della gioventù bambocciona, ma anche da tanta giovani zombi che si aggirano in città; lontani dall'immaginario collettivo che ancora pensa al contadino come un vecchio dalle mani e dal viso rugosi. Paiono universitari curati alti slanciati in piena forma. Provenienti dalle campagne di tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 40mila giovani, venuti nella sede di Coldiretti per eleggere il nuovo  delegato nazionale; e dopo il presidente più giovane, 33 anni, un'altra novità, il nuovo leader è donna e di soli 25 anni, eletta col 96% dei voti.

​E’ Maria Letizia Gardoni, di Osimo (Ancona) dove coltiva ortaggi con metodo macrobiotico. Una ragazza, ad un tempo, bella dolce sensibile grintosa concreta. Col suo appassionato intervento d'insediamento, commuove e si commuove, conquista l'attenzione della platea, delineando con lucidità, la bellezza, la fatica e la soddisfazione del lavoro agricolo, la capacità d'innovazione e la creatività della giovane agricoltura italiana.
Condivisione, gioco di squadra, passione, le parole d'ordine della neodelegata, che ha ricevuto le congratulazioni “in diretta” dal nuovo ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, presente all’Assemblea, guiderà un esecutivo nazionale, composto per il 50% da donne, segno dei tempi, e per il 50% da uomini: Maria Serena Minunni, Erika Pedrini, Valentina Binno, Elena Tortoioli, Ignazio Gibiino, Paolo Giorgi, Daniele Perrone, Andrea Barbetta.
Maria Letizia , riassume in sé tutte quelle qualità che ho testè illustrate dei delegati che l'hanno votata; esempio dei tanti ragazzi che hanno scelto la professione di agricoltori, portando nel lavoro quel contributo di innovazione che rappresenta oggi la chiave del successo imprenditoriale, ha iniziato la sua avventura nel 2008.
I suoi genitori entrambi funzionari pubblici, ma fin da piccola aveva l’idea di fare l’imprenditrice agricola. A 19 anni corona il sogno, acquista un terreno facendo un mutuo e apre la sua azienda, nove ettari nelle campagne di Osimo. All’inizio ha provato a coltivare ortaggi per l’industria, ma si è resa conto che non era la sua “dimensione”, non tanto produttiva, quanto mentale. La svolta arrivava poco dopo, grazie a un’autentica folgorazione per la “Policoltura ma-pi” (dal nome di Mario Pianesi, l’uomo che ha portato il macrobiotico in Italia). Inizia così, a coltivare cavoli, insalata, carote, finocchi, coi quali oggi rifornisce i punti macrobiotici della provincia di Ancona. Un mercato in crescita, tanto che, Maria Letizia sta aumentando la produzione.
Nel frattempo si è laureata in Scienze e tecnologie agrarie all’Università Politecnica delle Marche, con una tesi sullo spopolamento degli alveari. Il suo prossimo obiettivo è, aprire un centro agricolo di ippoterapia, sviluppando un progetto di agricoltura sociale.
Un augurio: la stoffa è tale, che si potrebbe profetizzare che, tra 5 anni, allo scadere del mandato, potrebbe benissimo essere candidata alla presidenza della Coldiretti, prima donna al comando dell'associazione. (nelle foto, gentilmente concesse da Coldiretti: Maria Letizia Gardoni eletta nuova presidente dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti, anche con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo (a destra) e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina (a sinistra))

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