Dai viaggi ai menu fino alla scelta dei souvenir, quasi un italiano su quattro (24%) in vacanza nel Belpaese rimane nella
propria regione di appartenenza nell’estate 2013 che sta trascorrendo
all’insegna del chilometro zero per i viaggi a breve distanza ma anche
per le scelte a tavola e negli acquisti dei souvenir. E’ quanto afferma
la Coldiretti sulla base dell’indagine
Ipr marketing in occasione dell'ultimo weekend di partenze prima di
ferragosto. Se ben il 36% degli italiani è rimasto addirittura a casa,
magari concedendosi brevi spostamenti giornalieri per raggiungere
località turistiche al mare, al lago o in montagna situati nelle
prossimità, gli altri che si sono potuti permettere di trascorrere
almeno un giorno e una notte fuori casa, hanno comunque tagliato la
distanza dalle mete prefissate, per effetto della crisi e del caro
trasporti.
Quest’estate il 32% dei vacanzieri ha scelto località più
vicine rispetto allo scorso anno; ben sette italiani su dieci (70%) in
vacanza in Italia e di questi ben il 24% che non si allontana neppure
dalla propria regione. Tra chi lascia i confini nazionali appena il 4%
dei vacanzieri ha scelto lontane mete extracomunitarie.La vittoria del chilometro zero nell’estate 2013, è sancita anche dal fatto che l’87% degli italiani in vacanza, quando mangia fuori, cerca un menù locale. La percentuale è in crescita rispetto all’estate scorsa, quando era comunque l’82% degli italiani a cercare menu locali, per gustare sapori autentici del territorio visitati e che non subiscono lunghi trasporti, che fanno aumentare i costi e ne compromettono la freschezza.
E’ probabilmente questo il segreto del successo, in Italia, degli
agriturismi, dove si reca ben il 9% degli italiani in vacanza
nell’estate 2013 secondo Terranostra. Tra gli elementi che garantiscono
un agriturismo di qualità spicca, infatti, l’utilizzo di prodotti propri
e/o tipici locali indicato dal 69% degli ospiti.
La crisi cambia le priorità in vacanza e quest’anno, sono ben 8,3 milioni gli italiani che scelgono il prodotto agroalimentare tipico del territorio a chilometri zero come souvenir preferito, magari acquistato direttamente nelle fattorie e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
La crisi cambia le priorità in vacanza e quest’anno, sono ben 8,3 milioni gli italiani che scelgono il prodotto agroalimentare tipico del territorio a chilometri zero come souvenir preferito, magari acquistato direttamente nelle fattorie e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Le
difficoltà economiche, che costringono molti a risparmiare in vacanza,
spingono anche verso spese utili, con l'enogastronomia, diventata anche
una componente irrinunciabile della vacanza made in Italy. Nell'estate
2013 i prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o
conserve, vincono su tutte le altre scelte; ma va segnalato con
preoccupazione, il fatto che, quasi 4 italiani su 10 (37%) tornano a
mani vuote dalle vacanze, con acquisti zero appunto.
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