Vita Rurale: Arancibia (Icra Sud America), "Necessaria pastorale specializzata"

Fernando Arancibia
Al IV congresso mondiale cattolico sulla vita rurale, delle peculiarità e delle esigenze delle comunità rurali asiatiche ha parlato Rachel V. Polestico, vicepresidente per il continente, sottolineando come “il buddismo sia la religione più diffusa” e “755 milioni di persone” vivano “con poco più di un dollaro”. Polestico si è poi soffermata sulla “presenza e la diffusione”, nel suo continente, delle organizzazioni cattoliche, richiamando alcuni obiettivi per Icra in Asia: “impostare un sistema di comunicazione tra i membri”, “creare piani a breve e lungo termine”, “aiutare le organizzazioni ad aiutare”, “diventare più visibili ed evidenziare la spiritualità a livello internazionale”. Il direttore dei Servizi sociali cattolici australiani, Paul O’Callaghan, ha parlato della riforma agricola subentrata una trentina d’anni fa e delle conseguenze della liberalizzazione economica, sottolineando il ruolo de cattolici per “costruire resilienza e capacità nelle comunità rurali, ascoltando, costruendo su legami preesistenti e connettendo persone e organizzazioni”. Sulla situazione del Sudamerica ha relazionato Fernando Arancibia, evidenziando “luci e ombre” nei processi in corso e sottolineando come sia “necessaria” una “pastorale rurale specializzata a livello locale, regionale e mondiale per accompagnare l’esperienza e la conservazione della vita rurale legata agli esseri umani”. 

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